I saveriani della casa di Parma, le comboniane a Bergamo, sacerdoti che sono stati fidei donum in Africa come don Giancarlo Quadri a Milano: tra le vittime del Coronavirus in Italia ci sono anche tanti missionari anziani. In questa Giornata in cui facciamo memoria dei martiri del nostro tempo ci ricordano che ovunque la vita di un missionario è donata insieme alla propria gente
Il boia si è fermato in Texas, ma in Pennsylvania – nonostante un’ingiunzione del giudice – le autorità carcerarie non vogliono sottoporre a un test un detenuto nel braccio della morte che presenta sintomi di possibile coronavirus. Intanto proprio in queste ore il Colorado è diventato il ventiduesimo Stato ad abolire la pena capitale
Come bambini piccoli quando si ha paura si cercano mamma e papà. È un’esperienza così comune e così palese che ha illuminato la mia preghiera in questi giorni di coronavirus
Per il momento i casi ufficialmente rilevati sono 425, concentrati soprattutto nel Rajasthan. Un numero esiguo per un Paese di 1,4 miliardi di abitanti, ma ieri si è svolta comunque una giornata di chiusura generale di tutte le attività. In caso di estensione del contagio preoccupa la divaricazione tra metropoli immense e aree rurali
Tra l’emergenza Coronavirus e l’ultima guerra del petrolio, il principe ereditario fa arrestare parenti e centinaia di funzionari. Obiettivo: pieni poteri entro il G20 di novembre a Riyadh
Padre Giorgio Licini, missionario del Pime in Papua Nuova Guinea, è originario di Alzano Lombardo, uno dei comuni della provincia di Bergamo più colpiti dal Coronavirus. Il suo racconto della propria comunità e di ciò che stanno dicendo a tutti questi giorni terribili
Lavarsi le mani è la precauzione numero uno da adottare in tempi di Covid-19. Ma che si fa se l’epidemia arriva in zone dove l’approvvigionamento idrico è nullo o intermittente? Proprio nella Giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi, il racconto della drammatica situazione in El Salvador
Nonostante siano ancora meno di mille i contagiati, l’Africa si prepara ad affrontare il peggio. E così molti Paesi bloccano le frontiere e i voli internazionali. Ma misure interne come la chiusura dei mercati rischiano di far morire la gente non di Covid19, ma di fame. L’esperienza del dottor Alberto Piubello dal Niger