Così il missionario giornalista spiega la sua iniziativa: «Nel secolo XIX lo Spirito Santo rinnovò la Chiesa dei Paesi europei col carisma missionario. E ancora oggi il Pime – pur essendo una piccola cosa – ha caratteristiche che lo rendono esemplare per illustrare il vivace e ardente tempo ecclesiale che stiamo vivendo»
Nella Giornata della lotta alla violenza contro le donne la storia di un bar di Tijuana, in Messico, che ha inventato un cocktail che le clienti possono ordinare per avvertire il personale del fatto che si sentono minacciate da un uomo. Un’iniziativa per mettere un freno a una piaga che nel Paese è arrivata a uccidere sette donne al giorno
Il sanguinoso attentato di oggi nel nord del Sinai ha colpito una moschea sufi, corrente musulmana che ha lunga storia in Egitto. Persino l’imam di al Azhar al Tayyeb viene da una famiglia sufi. Ma è anche questa una dottrina spirituale che i jihadisti salafiti mirano a distruggere
Le parole di papa Francesco alla preghiera per la pace in Sud Sudan e nella Repubblica democratica del Congo: «Quanta ipocrisia nel tacere o negare le stragi di donne e bambini! Il Signore aiuti tutti i piccoli e i poveri del mondo a continuare a credere e sperare che il Regno di Dio è vicino»
Viaggio nei campi dell’Uganda, dove si sono riversati più di un milione di profughi sud-sudanesi. Quattro su cinque sono donne e bambini e il flusso sembra non esaurirsi mai. Per questa umanità ferita che prova con grande dignità a sopravvivere a una crisi terribile questa sera la preghiera del Papa in San Pietro
Un popolo condannato alla miseria su un suolo pieno di ricchezze. Vi spieghiamo perché papa Francesco domani 23 novembre pregherà per la Repubblica Democratica del Congo.
Pubblicato il messale del viaggio del Papa in Myanmar e Bangladesh. Durante la Messa a Yangon una delle preghiere dei fedeli invocherà la fine dei conflitti nello Stato di Rakhine (quello delle violenze contro i Rohingya), ma anche in quelli dei Kachin e degli Shan, le altre minoranze in conflitto con l’esercito birmano
Secondo il rapporto diffuso oggi da Unicef per la Giornata mondiale dell’infanzia, il Sud Sudan è il Paese dove la condizione dei bambini è peggiorata di più in assoluto.