Duterte ha decretato la legge marziale a Mindanao (che il parlamento deve approvare) ma non c’è alcuna possibilità di risolvere per via militare problemi e situazioni di decenni e di secoli. Non può essere lo Stato autoritario a convincere della bontà della democrazia
Da una decina d’anni l’ordinamento italiano ha una Laurea in Lingue Straniere per la Cooperazione Internazionale. Ma resta esclusa come titolo di studio nei concorsi pubblici che hanno a che fare con la società multiculturale (aperti invece a chi si laurea in discipline come Statistica o Scienze della comunicazione…)
Il presidente Duterte dalla Russia (dove si trova in viaggio) ha decretato oggi la legge marziale a Mindanao, la grande isola del sud delle Filippine dove nella città di Marawi da giorni vi sono scontri con le formazioni islamiste locali di Abu Sayyaf e Maute Group
Una folla di un centinaio di persone ha preso d’assalto la chiesa di Nostra Signora di Fatima, aperta appena pochi giornio fa ad Hyderabad, in Andhra Pradesh. Il superiore del Pime in India: «Un segnala pericoloso, il governo non può restare indifferente»
Dopo don Lorenzo Milani, anche don Primo Mazzolari viene tradotto in cinese su iniziativa di due missionari del Pime, che il 21 e 22 maggio presenteranno l’’edizione cinese di “Tu non uccidere” a Hong Kong
Domani a Milano a “Tuttaunaltrafesta” l’intervento di padre Alejandro Solalinde, prete coraggio sulla frontiera più calda dell’America Latina. «I signori del narcotraffico vedono la realtà in termini di possibile guadagno. Tutto è merce per loro, incluso l’essere umano. Perché racconto questo mi vogliono morto»
Nelle 466 istituzioni carcerarie delle Filippine sono rinchiusi 142mila detenuti, contro i 24mila posti ufficiali per cui queste strutture sono censite. Per il 64 per cento sono detenuti legati alla lotta alla droga, che con i metodi giustizialisti voluti dal presidente ha già fatto 10 mila morti nel Paese