In carica dallo scorso 30 giugno, il presidente filippino vuole riportare su scala nazionale i metodi brutali usati quando era sindaco. E non solo contro i gruppi armati…
Riparte la mediazione europea – ma soprattutto italiana – nel conflitto civile in Mozambico. Lo conferma da Maputo, la capitale, padre Angelo Romano della comunità di Sant’Egidio, scelto insieme al delegato del governo italiano Mario Raffaelli come mediatore per conto dell’Unione europea.
Sfruttate per il traffico di stupefacenti perché, secondo i signori della droga, si mescolano con maggiore facilità nella folla e passano inosservate ai controlli. Mentre secondo l’Unodc o sequestri di metanfetamine sono quadruplicati in Asia meridionale e sudorientale tra il 2009 e il 2014
Proprio mentre il mondo vive giornate così difficili giovani da tutto il mondo si incontrano in Italia per un’iniziativa estiva promossa ogni anno dal 2009 dall’associazione «A gonfie vele» di Piacenza. «Un dialogo vero, non fatto solo di parole, ma di gesti, di momenti passati insieme, di amicizia»
Nel clima da resa dei conti del dopo golpe in Turchia colpiti anche due luoghi cristiani: la chiesa di Santa Maria a Trabzon dove fu ucciso nel 2006 don Andrea Santoro e la chiesa protestante di Malatya, dove nel 2007 vennero sgozzati tre cristiani evangelici. Solo danni lievi alle strutture ma il segnale intimidatorio è evidente
Nel mezzo del tentato golpe di ieri sera il presidente turco ha subito messo sotto accusa il predicatore islamico leader dell’Hizmet. Chi è e che cosa rappresenta il suo movimento?
Il presidente di Pro Civitate Christiana (al centro nella foto), spiega perché lavorare per la pace ha ancora senso, dopo l’attentato di Nizza. E racconta di quando ne parlò con Papa Francesco.
Spenti i riflettori sulla strage di Dhaka come va avanti la vita in Bangladesh? Lo racconta in questa lettera padre Quirico Martinelli, missionario del Pime a Mirpur