Le parole di papa Francesco sul confine tra Messico e Usa hanno riacceso i riflettori sulla questione immigrazione che in questo periodo negli Stati Uniti è un tema molto discusso. L’arcivescovo di Boston, Sean P. O’Malley, è intervenuto per commentare la visita del pontefice e ha sottolineato che troppo spesso il dibattito non si concentra sull’identità dei migranti.
«Caro papà Francesco, quando fai i tuoi viaggi missionari scegli, non per concessione ma perché è giusto e bello, anche delle donne per il tuo seguito. La forza delle immagini è importante nell’iniziare a far passare una nuova “immagine” di chiesa». Si rivolge così suor Rita Giaretta, in una lettera appassionata e lucida a papa Francesco, di ritorno dal suo viaggio in Messico.
In 500 scuole italiane tra il 22 e 28 febbraio si celebra la seconda Settimana scolastica della cooperazione internazionale: sette giorni di eventi in 15 regioni diverse voluti dal Ministero e da alcune Ong per approfondire temi d’integrazione e di economia globale e dare ai ragazzi gli strumenti per costruire collettività ampie a livello mondiale.
I primi risultati del ballottaggio presidenziale premiano Faustin Archange Touadera: sarà probabilmente lui a dover guidare il Paese fuori dagli strascichi della guerra civile che dura da tre anni
L’endorsement del grande quotidiano liberal di New York al messaggio lanciato ieri dal Papa a Ciudad Juárez: «Oltre il fiume ieri c’era una nazione che si è lasciata frastornare fino al panico sul tema degli stranieri»
Nel Sud delle Filippine dal 2013 i gruppi fondamentalisti islamici locali – da un quarantennio presenti nel Paese – stanno stringendo allanze con i combattenti dell’Isis. L’obbiettivo sarebbe estendere il governo del califatto di Siria e Iraq all’arcipelago indonesiano, che con i suoi 250 milioni di musulmani è un’importante bacino di reclutamento e uno snodo commerciale strategico per i miliziani di Al Baghdadi.
Stasera a Ciudad Juárez da un piccolo palchetto Francesco pregherà sul Rio Grande facendo memoria dei migranti morti inseguendo il sogno degli Stati Uniti. E riceverà simbolicamente le loro scarpe, icona della loro sofferenza
Reparti chiusi, trasfusioni difficili, farmaci che mancano: le difficoltà degli ospedali pubblici colpiscono i cittadini comuni. Ma sulla sanità del paese africano pesa anche l’impegno diminuito dei donatori internazionali.