L’emergenza va riconosciuta: nessuno può essere consegnato alla morte. Ma accogliere i profughi senza fermare le armi è quanto di più ingiusto e inopportuno si possa fare
Domenica all’Angelus il Papa ha invitato a pregare anche per «la dolorosa situazione che si è creata alla frontiera tra Venezuela e Colombia»: che cosa sta succedendo?
Il 1° settembre a Mindanao – nel giorno in cui la Chiesa celebrava la Giornata del creato – il direttore di una scuola agricola e altri due tribali crivellati sono stati uccisi perché «colpevoli» di difendere le proprie terre minacciate. La stessa sorte capitata a padre Fausto Tentorio (e a tanti altri ancora in questi anni)
L’Hospedaria de Immigrantes de Sao Paulo per decenni ha accolto gli immigrati italiani. Finito in abbandono è rinato grazie al Sermig di Torino e oggi dà una speranza agli africani giunti fino a qui…
Oggi cadono i 500 giorni dal rapimento delle oltre studentesse di Chibok, tuttora nelle mani di Boko Haram. Per l’occasione una videoanimazione dell’agenzia francese Afp riassume in pochi tratti essenziali la situazione della Nigeria
«È arrivata l’ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo», scrive il Papa nella Laudato si’. L’economista Stefano Zamagni: «Ma è un messaggio diverso da quello di Latouche»