È la più antica rivista missionari italiana. Da 150 anni racconta il mondo e la missione. E oggi, 4 maggio 2022, festeggia questo importante anniversario con due eventi: l’inaugurazione di una mostra che ripercorre in immagini la storia e i grandi temi che hanno plasmato l’anima della rivista; e un concerto del NefeshTrio
Dal 4 maggio al centro pime l’esposizione “Sulla pelle di un bufalo d’acqua ” svela il patrimonio culturale (a rischio) di alcuni popoli della Thailandia
A Sassari è morto a 91 anni padre Nicola Manca, missionario del Pime in Bangladesh che in Italia fu poi direttore dell’Istituto di Studi Asiatici e pioniere dell’incontro con l’induismo e le altre religioni dell’Oriente
Quando le ho chiesto come stava, avrebbe potuto rispondermi in tanti modi. In situazioni simili anche qui in Cambogia la rabbia, il risentimento, la delusione possono avere l’ultima parola. Lei invece, senza figli e senza soldi, ha scelto un’altra parola: «È la mia croce, padre».
Tra le meditazioni delle famiglie nella Via Crucis presieduta ieri dal Papa al Colosseo hanno colpito anche le parole di una famiglia in missione che ha commentato la stazione sul tradimento di Giuda e degli apostoli. Parole molto belle in cui si rispecchiano le fatiche di tante coppie che hanno vissuto con i propri figli questo tipo di esperienza
Il Seminario del Pime di Monza ha ricordato con il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla – suo compagno di seminario – i 37 anni dall’uccisione del missionario dell’istituto colpito a morte a Mindanao nel 1985
Ricevendo in udienza la Fondazione che ne continua l’opera papa Francesco ha elogiato l’impegno «senza paternalismo» dell’imprenditore milanese che dopo l’incontro con mons. Pirovano lasciò tutto per servire gli ultimi in Amazzonia. E alla sua intercessione ha affidato i malati e i più poveri ed emarginati del Nord Est del Brasile
Di etnia karen e kayan avevano terminato da due anni il Seminario minore a Leiktho ma non potevano recarsi a Yangon per la teologia a causa del conflitto provocato dal colpo di Stato dei militari. Ora potranno proseguire la loro preparazione al sacerdozio a Monza insieme ai futuri missionari dell’istituto. “Passavamo le giornate a lavorare nei campi, a pregare e giocare. Ora avremo un’occasione unica per crescere”.