Skip to main content

A Yaounde le promesse iniziali di cinque seminaristi

Nella Messa di Pentecoste il rito per Adolfo, Arséne, Gael, Jean e Jérémie. Benedetta anche la nuova della casa dei missionari laici al cantiere del nuovo seminario PIME a Nkolbissong
  Il 31 maggio 2020 abbiamo celebrato tre grandi avvenimenti: la Pentecoste, la promessa Iniziale di aggregazione al PIME e di ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato nella parrocchia di San Biagio di Mvog-Ebanda e la benedizione della casa dei missionari laici situata al cantiere del nuovo seminario PIME a Nkolbissong Yaoundé. La promessa iniziale dei candidati: Adolfo, Arséne, Gael, Jean e Jérémie, è stata pronunciata durante la Santa Messa di Pentecoste présieduta dal parroco padre Rino Porcellato accompagnato dai concelebranti i tre formatori del seminario e padre Carlo Scapin senza dimenticare la presenza degli altri 15 seminaristi del PIME, dei due missionari laici Domenico e Gian-Luigi, delle suore dell’Immacolata e dei cristiani distanziati in questo periodo di pandemia. Durante l’omelia il celebrante ci ha ricordato che la Pentecoste è la festa della nascita della Chiesa 1990 anni fa. Come il primo giorno, lo Spirito Santo è sempre al lavoro per rinnovare, ringiovanire e guidare la Chiesa. Ha poi sottolineato che Adolfo, Arsène, Gaёl, Jean e Jérémie hanno firmato il loro impegno a continuare la loro formazione che un giorno li porterà a fare la promessa definitiva e impegnarsi nella missione come sacerdoti. Padre Rino a nome del Superiore Generale e di tutti i missionari del PIME li ha accolti nella loro nuova famiglia di Apostoli: il PIME. Dopo l’omelia, i candidati presentati dal rettore, padre Graziano Michielan, hanno pronunciato il loro sì a impegnarsi e a continuare la formazione che un giorno li porterà al sacramento dell’Ordine. Quindi sono stati accolti nella famiglia apostolica del PIME come consacrati alla missione per tutta la vita (promessa iniziale). Così sono stati rivestiti del camice bianco dai sacerdoti del PIME. Finita la cerimonia, il parroco padre Rino, ha invitato i partecipanti ad un rinfresco fraterno. Tutti si sono congratulati con i nuovi giovani del PIME per incoraggiarli nella loro missione. La benedizione della casa dei missionari laici seguita dal pranzo nel luogo della costruzione del nuovo seminario a Nkolbisson, è stata fatta dal vicerettore padre Patience Kalkama. Una pioggia abbondante e benefica ci ha raggiunto. Colmi di stupore e di gioia abbiamo consumato il semplice ma succulento pranzo in cima alla montagna di Nkolbisson. Achille Tissebe (prima filosofia)

Articoli correlati

Il Myanmar devastato dal terremoto

Icona decorativa28 Marzo 2025
Icona decorativaRedazione
Si teme un numero molto alto di morti dopo la scossa di magnitudo 7.7 che ha sconvolto il Paese, già devastato da qua…

L’università, un sogno possibile

Icona decorativa28 Marzo 2025
Icona decorativaRedazione
Le borse di studio della Fondazione Pime permettono a tanti giovani nei Paesi emergenti di abbattere le barriere dell…

Devil hunt

Icona decorativa10 Marzo 2025
Icona decorativaFranco Cagnasso
Nei mesi di luglio e agosto dell’anno scorso, milioni di persone in qualche modo appoggiarono la ribellione (in cui p…