A San Paolo il Pime piange la morte di padre Antônio Carlos Nunes, 66 anni. Era stato missionario in Costa d’Avorio oltre che superiore regionale in Brasile. In occasione della sua prima partenza aveva scritto: «Anche noi, qui, abbiamo bisogno di missionari, ma dobbiamo dare dalla nostra povertà»
Dopo le morti nella Casa dei missionari anziani a Rancio di Lecco il Pime si ritrova a piangere la scomparsa di un altro confratello portato via dal Covid-19, questa volta in Brasile. Domenica 14 nell’ospedale Santa Cruz di San Paolo è morto infatti padre Antônio Carlos Nunes, 66 anni, conosciuto da tutti come padre Toninho. Da più di dieci giorni era ricoverato presso il reparto di terapia intensiva, a causa dell’infezione da Covid-19 e le sue condizioni, apparse subito gravi, sono progressivamente peggiorate.
Padre Toninho era nato ad Assis nello Stato di San Paolo il 10 dicembre 1954. Entrato nel Pime nel 1977 a Londrina aveva compiuto gli studi filosofici nel locale seminario diocesano per poi completare la formazione teologica a Florianopolis. L’11 dicembre 1982 era stato ordinato sacerdote a Vila Prudenciana, la sua parrocchia ad Assis, dal vescovo mons. Antonio de Sousa.
Nel 1983 era partito per la Costa d’Avorio, destinazione nella quale era rimasto per quasi 20 anni. Nell’invito al rito di ordinazione e alla prima santa Messa, padre Toninho comunicava a tutti anche la sua prossima partenza per la missione, facendo sue le parole della Dichiarazione della Conferenza dell’episcopato latino-americano tenutasi nel 1979 a Puebla: «Finalmente è arrivato il momento per l’America Latina di intensificare il servizio fra le Chiese particolari e di spingersi al di là delle proprie frontiere, ad gentes. Certamente anche noi, qui, abbiamo bisogno di missionari, ma dobbiamo dare dalla nostra povertà».
Nel 2002 era stato richiamato in Brasile per un servizio di animazione missionaria, prima di essere eletto nel 2004 Superiore regionale per il Brasile Sud. L’Assemblea generale del Pime del 2007 lo aveva poi eletto membro della Direzione generale come consigliere. Terminato il mandato, nel 2013 era ritornato in Brasile dove aveva assunto prima l’incarico di rettore del Seminario filosofico di Brusque e poi era stato parroco presso la chiesa di San Francesco Saverio a Vila Missionária, nella diocesi di Santo Amaro. Attualmente era economo della circoscrizione e rettore della Casa regionale del Pime a San Paolo.
«Padre Toninho ha vissuto concretamente l’amore come servizio e, in questi ultimi anni, nel servizio in particolare all’Istituto, che ha sempre amato – lo ricorda padre Pedro Facci, superiore regionale del Pime in Brasile -. Quanti gesti concreti di amore: dall’ andare all’aeroporto a qualunque ora a prendere i confratelli (“quando qualcuno arriva e trova uno ad aspettarlo è tutto contento”, diceva) al servizio concreto di mandare i soldi al più presto ai vari confratelli in missione quando li richiedevano, al correre al capezzale di qualche persona ammalata e essere presente al momento del funerale perché, diceva lui, “è lì dove il sacerdote deve mostrare tutta la sua carità pastorale”».
Il funerale di padre Toninho verrà celebrato a Ibiporã, nella Cappella Maria Regina degli Apostoli annessa alla Casa dell’Istituto, lunedì 15 febbraio, alle 15 (ora di San Paolo). Verrà sepolto nella tomba dell’Istituto presente nel Cimitero di Ibiporã.