In occasione dei 150 anni della nostra rivista, il Papa ha concesso, oggi 13 ottobre, un’udienza privata alla redazione, ai missionari del Pime e ai collaboratori del Centro di Milano
È il momento più importante ed emozionante del cammino che stiamo percorrendo quest’anno, non solo per ricordare una storia importante, ma anche per trovare nuove energie e visioni per il futuro. Oggi, 13 ottobre, Papa Francesco riceve in udienza privata la redazione di Mondo e Missione, collaboratori e missionari del Pime, dipendenti e volontari del Centro di Milano.
Centocinquanta persone per ricordare simbolicamente i centocinquant’anni percorsi da quella che è la più antica rivista missionaria italiana, nata nel 1872 su iniziativa dei superiori dell’Istituto e di un missionario visionario, padre Giacomo Scurati, che decise di tradurre in italiano Les Missions Catholiques, uscite qualche anno prima in Francia, aggiungendo notizie e corrispondenze di missionari italiani. «Il bene che questo periodico può fare anche tra noi – scriveva nel suo primo editoriale – ci ha fatto concepire il disegno di offrirlo ai nostri connazionali, lettura istruttiva, piacevole, nutrimento del cuore e della fede, sprone ad opere generose».
Raccontare le “imprese” dei missionari è stato certamente – e soprattutto agli inizi – lo scopo principale della rivista, ma non l’unico. Nelle lettere e nelle testimonianze – e poi via via in articoli, studi, approfondimenti, servizi speciali, dossier e molto altro – è sempre stata grande l’attenzione per i popoli a cui i missionari erano stati inviati. E, in tempi più recenti, è stato evidente lo sforzo di raccontare genuinamente il mondo a partire dagli ultimi, dai “senza voce”, ma anche da chi spesso opera silenziosamente e infaticabilmente “dal basso”, per costruire percorsi di resistenza, solidarietà e pacificazione in contesti segnati da crisi o violenza. Voci di periferie, geografiche ed esistenziali, che sempre di più sono anche quelle di Chiese giovani e dinamiche, magari originariamente fondate dal Pime e che ora esprimono esse stesse nuove interessanti dinamiche. E così nella mostra – che è un po’ lo “specchio” della rivista – si trovano un’umanità grande al servizio del Vangelo e dell’altro e un anelito alla conoscenza e all’incontro che rappresentano ancora oggi una grande testimonianza. Di vita, oltre che di giornalismo.
Oggi, però, è una giornata speciale in cui siamo chiamati innanzitutto ad ascoltare, a fare nostre le parole del Papa per trovare nuova ispirazione per il futuro.
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L’udienza privata si tiene giovedì 13 ottobre alle ore 12. Il 14 ottobre, dalle ore 20.00, sarà disponibile sul canale Youtube di Centro Pime un video che racconterà il nostro incontro con Papa Francesco.