Morto fratel Zambaiti, il «decano» del Pime

Morto fratel Zambaiti, il «decano» del Pime

Aveva festeggiato poche settimane fa il traguardo dei 100 anni nella casa dei missionari anziani a Rancio di Lecco. Umile, timido, ma grande lavoratore, si distingueva per la sua disponibilità con tutti e per la sua spiritualità semplice, essenziale, ma profonda

 

Appena poche settimane fa avevamo raccontato della festa nella casa dei missionari anziani del Pime a Rancio di Lecco per il traguardo dei 100 anni tagliato da fratel Marcello Zambaiti. Ora il missionario più anziano, con la discrezione di sempre, accompagnerà dal Cielo il cammino dell’istituto. Nel pomeriggio di ieri fratel Marcello si è infatti spento, al termine della sua lunga vita.

Era nato a Entratico, in provincia di Bergamo, il 9 settembre 1922. Dopo gli studi primari, il lavoro come agricoltore e il servizio militare, nel 1948 era entrato nel Pime dove aveva seguito il cammino di formazione per i missionari laici a Milano. Nel 1954 aveva emesso il giuramento di appartenenza al Pime. Tranne una breve parentesi in Brasile (1985-1987), ha svolto tutto il suo servizio missionario in Italia, nelle case del Pime di Monza, Roma, Milano e Sotto il Monte. Umile, timido, ma grande lavoratore, si era sempre distinto per la sua cordialità e disponibilità con tutti, secondo le sue capacità pratiche, e per la sua spiritualità semplice, essenziale, ma profonda. Nel 2014, per l’età avanzata e la salute non più solida, era stato infine trasferito alla casa dei missionari anziani a Rancio di Lecco.