Nel dramma del Covid-19 in India è morto anche padre Melchior

Nel dramma del Covid-19 in India è morto anche padre Melchior

Il Pime piange in Andhra Pradesh padre Raja Durgama un altro missionario scomparso a causa della pandemia. Negli anni Settanta era stato tra i primi sacerdoti indiani a entrare nell’istituto e all’inizio degli anni Duemila era stato anche superiore regionale per l’India

 

Il Covid-19 ha portato via in queste ore un altro missionario del Pime. Con una storia che va ad aggiungersi a quelle tragiche che da qualche settimana ormai arrivano quotidianamente dall’India, nuovo epicentro della pandemia. Ieri mattina Eluru, nell’Andhra Pradesh, è morto padre Melchior Raja Durgam, missionario del Pime di origine indiana che avrebbe compiuto tra pochi giorni 86 anni. Da qualche giorno padre Melchior era risultato positivo al coronavirus; il suo cuore ha cessato di battere mentre lo stavano trasportando all’ospedale per collegarlo all’ossigeno.

Padre Melchior era nato a Nellore, nella diocesi di Vijayawada – sempre nello Stato indiano dell’Andhra Pradesh – il 17 maggio 1935. Aveva iniziato il suo percorso di discernimento vocazionale nel seminario diocesano compiendo gli studi filosofici a Pune, terminati i quali però per alcuni anni si era dedicato agli studi per diventare un elettrotecnico. Divenuto un insegnante riconosciuto dal governo centrale indiano aveva cominciato a svolgere questa professione presso la scuola superiore del Pime a Eluru. Ed era stato durante questa esperienza che aveva chiesto di potersi unire all’Istituto.

Era diventato dunque parte del primo gruppo di seminaristi indiani che – ad experimentum, prima ancora dell’apertura ufficiale del Pime all’internazionalizzazione avvenuta nel 1989 – erano stati accolti dall’istituto come vocazioni missionarie. Dopo gli studi teologici in Italia era stato ordinato sacerdote nella sua diocesi di Vijayawada nel 1971 dal vescovo diocesano Joseph Thumma. Dopo un anno ulteriore di studio all’East Asian Pastoral Institute di Manila, era stato poi destinato all’India dove ha svolto per 50 anni il suo ministero nelle diocesi di Vijayawada, Khammam (dove è stato anche Vicario Generale e Amministratore diocesano), Warangal, Eluru, Mumbai. Tutti lo ricordano come grande formatore nei seminari indiani e nelle altre case della circoscrizione. Dal 2002 al 2005 era stato anche superiore regionale della Regione India; il suo ultimo incarico è stato quello di rettore della Casa Regionale di Eluru.

“Padre Melchior è stato uno dei primi sacerdoti di etnia telugu nel Pime – ricorda padre Ravi Marneni, attuale Superiore Regionale della Circoscrizione India -. Era molto conosciuto per la sua parola ispirata e per la sua capacità di toccare i cuori sia in in lingua telugu sia in inglese. Anche in questa età avanzata era un esempio di paternità e tenerezza per tutti coloro che lo avvicinavano, sempre pronto ad ascoltare con attenzione e sollecitudine quanti cercavano in lui conforto. Andava avanti per ore a confessare e restava sempre instancabile quando c’era da andare ad amministrare i sacramenti nel villaggi”.

I funerali di padre Melchior si sono svolti ieri a Eluru in forma privata a causa della pandemia; il suo corpo è stato sepolto a Viajayawada.

Con la morte di padre Raja Durgam diventano complessivamente 15 i missionari del Pime morti a causa del Covid-19. Accanto ai missionari anziani scomparsi in Italia, cinque di loro sono stati colpiti dal coronavirus in missione: due in Brasile, uno nella Guinea Bissau, due nelle Filippine e ora padre Melchior in India.