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Seminatori di speranza. Quaresima Pime 2025

Uomini e donne che sono «lievito di genuina speranza» nel mondo. Sono i testimoni della Quaresima 2025 al Centro Pime di Milano

“Seminatori di speranza”. Riprende il filo conduttore dell’anno giubilare – quello della speranza appunto -, ma anche il tema del prossimo Festival della Missione il ciclo di incontri della Quaresima Pime 2025. Un’iniziativa che vuole dare risalto a quei testimoni che provano concretamente a costruire la speranza, spesso partendo dal basso e stando accanto agli ultimi.

È il caso di monsignor Rafic Nahra, vicario apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, che sarà al Centro Pime mercoledì 12 marzo. Il fragile cessate il fuoco in Terra Santa, dopo una guerra così sanguinosa, lascia aperte tante domande. E tanti ponti da ricominciare a gettare per una pace vera. Ed è su questo che verterà la riflessione del vescovo Nahra, arabo di origini libanesi, divenuto sacerdote a Parigi, dove ha seguito le orme del cardinale Jean-Marie Lustiger lungo le vie del dialogo con il mondo ebraico. Oggi – dopo aver guidato per alcuni anni la piccola comunità cattolica di espressione ebraica di Israele – vive il suo ministero come vescovo a Nazaret, la città di Gesù. Monsignor Nahra celebrerà la Messa alle 18 nella chiesa di San Francesco Saverio e porterà la sua testimonianza alle ore 21 in sala Girardi.

E da un’altra terra martoriata – il Sudan, a cui dedichiamo il Primo Piano di questo numero della rivista – provengono i testimoni della serata di mercoledì 19 marzo, alle 21. Si tratta di padre Diego Dalle Carbonare, superiore dei missionari comboniani in Egitto e Sudan; di Adoum Ismail, rifugiato sudanese, operatore umanitario alla frontiera di Ventimiglia, dove transitano anche molti suoi connazionali in fuga; e di Irene Panozzo, analista politica, esperta di Sudan e Corno d’Africa. Con loro cercheremo di accendere i riflettori sulla più grave catastrofe umanitaria del nostro tempo, ma anche la più dimenticata.

Dopo averci accompagnato con la sua rubrica “La Cura” per tutto il 2024, sarà ospite in persona suor Roberta Pignone, missionaria dell’Immacolata e medico, direttrice del Damien Hospital di Khulna in Bangladesh. Il suo lavoro e la sua dedizione specialmente per i malati di lebbra e tubercolosi rappresentano una preziosa testimonianza cristiana – l’unica possibile – in un contesto esclusivamente musulmano. Sarà al Centro Pime mercoledì 26 alle 21 per raccontarci la “follia d’amore” che la spinge ogni giorno a essere “balsamo per molte ferite”.

E un’altra storia d’amore – in questo caso per il popolo di Mindanao, nelle Filippine – è quella di padre Tullio Favali: un amore sino all’estremo sacrificio. A quarant’anni dal suo martirio, il Centro Pime propone uno spettacolo teatrale di e con Filippo Tampieri su testi di padre Gianni Criveller, dal titolo: “Questa vita che non possiedo”. Appuntamento martedì 1° aprile alle 21 in teatro.

Infine, la Quaresima 2025 si conclude con un convegno organizzato in occasione dei 175 anni dalla fondazione del Pime, sabato 12 aprile (ore 9.30 -12.00, sala Girardi), sul tema: “La missione ad gentes di domani”. Interverranno il cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Maria Soave Buscemi, missionaria e teologa, e Raffaella Perin, storica del cristianesimo. Seguirà la Messa presieduta dal cardinale Tagle e animata dalla comunità filippina di Milano. (info: centropime.org

 

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