Aia
La strada che conduce da Mithapukur a Fulbari si chiama pomposamente “biswaroad”, “strada mondiale”, perché si dice che faccia parte di un colossale
progetto che collegherà l’Afganistan con la Cina, attraverso il Pakistan, l’India, il Bangladesh, di nuovo l’India, la Birmania. Vi par poco?
Per ora, più modestamente, si accontenta di essere una strada nuova lunga circa 40 chilometri, bene asfaltata e liscia, piuttosto abbondante in curve, ma
comoda e poco frequentata. A differenza di quasi tutte le altre strade, non ha alberi che ne accompagnano il percorso, perciò è molto assolata. Si può
immaginare qualcosa di meglio per i periodi dei raccolti? Nel mese di maggio si trasforma in un’aia lunga 40 chilometri, ininterrotta serie di larghe strisce a
destra, o a sinistra, o da entrambi i lati, dove lavorano instancabilmente piccole trebbiatrici a gasolio, si batte e si ventila il riso, lo si fa asciugare
alternandolo a lunghi tratti di chicchi di granturco, si accumulano mucchi di paglia, si chiacchiera commentando il tempo, il raccolto, i prezzi… Tutti
contenti.
E gli autisti? C’è posto anche per loro, naturalmente: basta che facciano un poco di attenzione…
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