Aiuto!
Ragazzine, regine, monache, madri, illetterate, filosofe, martiri… innumerevoli donne fin dai primissimi secoli della Chiesa sono venerate, proposte come modelli, proclamate sante. Eppure negli anni ’70, nel furioso dibattito sul presunto antifemminismo della Chiesa, qualcuno ha messo in giro la voce che solo vari secoli dopo Cristo i vescovi hanno dichiarato che anche le donne hanno un’anima (ahimè, mi risulta che nessuno ha mai dichiarato che gli uomini maschi ce l’hanno…). La ghiotta notizia è passata di articolo in articolo, di bocca in bocca, è stata tradotta in varie lingue e usata per vari scopi. Arrivata nel mondo islamico, vi ha messo radici. Ora molti sono convinti che solo nell’Islam la donna è rispettata, coccolata, amata, difesa, libera, dignitosa, ecc. mentre il Cristianesimo ha riconosciuto che le donne hanno un’anima soltanto nel IV secolo…no, nel VI… anzi nel XIII… Siamo arrivati al Concilio di Trento: recentissimo articolo di un noto opinionista sul più autorevole quotidiano di lingua inglese in Bangladesh. M’aspetto, la prossima volta, di leggere che l’anima è stata concessa alle donne solo al Concilio Vaticano II – e con molta fatica. O magari gliel’ha data Giovanni Paolo II…
A quanto so, la storiella nasce da un fatto storico, un concilio provinciale di vescovi che (quinto secolo? in Spagna?) condanna una piccola setta eretica per aver affermato che le donne non hanno l’anima.
Chi mi può aiutare? Ho bisogno di trovare riferimenti storici precisi: non servirà a nulla, ma vorrei prendermi il gusto almeno una volta di rispondere con dati in mano.
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