Colletti bianchi
La consapevolezza che occorre studiare per uscire dalla miseria sta aumentando. Genitori e ragazzi fanno sacrifici incredibili per andare avanti nelle scuole, teoricamente gratuite in realtà costosissime: libri che dovrebbero essere forniti dal governo non arrivano o arrivano parzialmente, sussidi extra che i maestri impongono, tasse di esami, e soprattutto lezioni private – persino ai bambini dell’asilo. Il livello minimo da raggiungere per sperare di trovare un lavoro sale: tanti anni fa era la quinta elementare, poi la quinta superiore, ora anche l’intermedia non basta, e si sta formando un’ampia fascia di “colletti bianchi” disoccupati. Molti ragazzi e ragazze che hanno completato il College sono senza lavoro, fanno gli sguatteri, i guardiani notturni. Tutti lo sanno, ma il sogno rimane il College, ed è difficilissimo persuadere un giovane, o i suoi genitori, a frequentare scuole professionali che consentono di trovare subito un lavoro ben retribuito.
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