Memorie
Durante l’Assemblea PIME a Dinajpur (4-5 novembre) abbiamo festeggiato P. Luigi Scuccato: ordinato prete 65 anni fa, da 60 anni in Bangladesh, e P. Enzo Corba, da 50 anni in Bangladesh.
P. Scuccato ha raccontato che il Bengala era tristemente noto come “la tomba dell’uomo bianco”. Arrivato, vide tombe di confratelli morti recentemente a 34, 32, 28 anni di età e si preparò a morire. “Volevo usare bene il tempo perché sapevo di averne poco, quindi mi misi a lavorare sodo, senza risparmiarmi. Ero pronto, sapevo che sarei morto presto. Ma lavora e lavora, dopo 60 anni sono ancora qui a lavorare. La differenza è che ora sono meno pronto a morire…”.
P. Corba ha celebrato il 50° di sacerdozio da solo, con un Miserere, ma condivide il 50° di missione con noi: 50 anni belli grazie ai confratelli, ciascuno diverso, non stampati in serie come francobolli; grazie alla prima donna cui diede l’olio degli infermi, tanti anni fa, e al suo modo di morire; all’amicizia con un Pir, con un Sufi e altri non cristiani; alla comunione creata fra hindù , musulmani e cristiani durante gli anni della sua permanenza nel sud; al Concilio che ha reso la missione una continua ricerca. Ancora oggi, è appassionato a Gesù per la sua radicalità, sempre accompagnata da una grande misericordia, e cerca di non diluire il vangelo, ma accoglierlo com’è: radicale e misericordioso.
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