Skip to main content

Myanmar

Dopo 7 anni di pausa, torno per un breve corso di teologia ai seminaristi dell’anno di spiritualità: sono 47, provenienti da tutte le 16 diocesi del Myanmar. Nel frattempo i media ci hanno parcamente informato che il regime militare ha allentato un po’ i freni, ci sono state elezioni per un parlamento dove la maggioranza dei membri non viene eletta, si profilano prudenti cambiamenti verso maggiore libertà, rispetto per le minoranze politiche e etniche. Alcune aree di guerriglia sono state pacificate. Aung San Su Kyi, liberata da anni di custodia domiciliare, gira e fa politica, ma non partecipa alle elezioni presidenziali perché una clausola impone che non solo i candidati, ma tutta la famiglia siano cittadini birmani. Guarda caso, il defunto marito di lei era inglese. Sembra che sia amata, ma non idolatrata: se non diventa presidente, pazienza, ora la porta è aperta per scegliere qualcuno che faccia bene.

Articoli correlati

Groviglio

Icona decorativa31 Gennaio 2016
Icona decorativaFranco Cagnasso
Nella scheggia “Storia”, del 22 dicembre scorso, dicevo che l’impiccagione di due criminali della g…

Sollievo

Icona decorativa24 Gennaio 2016
Icona decorativaFranco Cagnasso
Dopo vari attentati,e minacce a pastori e preti, tensione e preoccupazione sono evidenti, specie fra i cristiani, in …

Bilancio

Icona decorativa19 Gennaio 2016
Icona decorativaFranco Cagnasso
Ovviamente, anche per il 2015, attivi e passivi nel bilancio del Bangladesh. Attivi L’economia, con il tasso di…