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Progresso

I possessori di auto, o di grossi fuoristrada, imprecano contro i riksciò nelle città, invocano la chiusura del centro a questi mezzi, l’arresto dei rikscioala (i pedalatori/conduttori) senza licenza, l’abolizione tout-court di veicoli così lenti e antiquati. Chi non ha l’auto, valuta le cose del tutto diversamente: sono mezzi economici, ecologici, poco ingombranti, non emettono fumi puzzolenti, sono onnipresenti e disponibili a tutto. Danno lavoro a milioni di persone: meglio chiudere le città alle auto, lasciando solo autobus e riksciò. Il giornale oggi informa che ricercatori indiani hanno studiato per anni, in collaborazione con passeggeri, vigili e rikscioala, nuovi modelli di riksciò ora pronti a entrare in commercio. Più leggeri, veloci, comodi e sicuri, sembra possano guardare al futuro con fiducia, per la gioia dei senza auto.

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