Una ragione
Continuano a chiederci commenti, e perché mai qualcuno abbia attentato alla vita di p. Piero, uomo senza nemici, conosciuto da tutti come “doyalu”, di cuore buono, compassionevole e mite. Chi conosce la riposta? Siamo nel regno della menzogna e si può credere a tutto e al contrario di tutto. Per le possibili ragioni politiche rinvio ad una mia “scheggia” precedente, “Perché?”, scritta dopo l’assassinio del cooperante italiano Tavella e di un giapponese. Aggiungo che in questi mesi, e specialmente in questi giorni, c’è tensione per la condanna a morte di due politici dell’opposizione, accusati di crimini di guerra commessi nel 1971. Ma occorre andare anche più a fondo. Un amico buddista si emoziona quando gli dico che il nostro Guru Gesù ci ha preparati: “Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. Un giornalista televisivo musulmano mi chiede perché colpiscono un uomo così buono, e ascolta con grande interesse il pensiero del nostro
Profeta Gesù: chi opera il male teme e odia la luce, perché non vuole che le sue opere vengano riconosciute.
Articoli correlati
Groviglio
Nella scheggia “Storia”, del 22 dicembre scorso, dicevo che l’impiccagione di due criminali della g…
Sollievo
Dopo vari attentati,e minacce a pastori e preti, tensione e preoccupazione sono evidenti, specie fra i cristiani, in …
Bilancio
Ovviamente, anche per il 2015, attivi e passivi nel bilancio del Bangladesh. Attivi L’economia, con il tasso di…