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Vendetta

La Banca del Bangladesh ha deposto dalla carica di Direttore il Premio Nobel per la pace Yunus, il così detto “banchiere dei poveri”, “guru” del microcredito, che ha dovuto lasciare la Gramin Bank fondata da lui. Già quando viaggiava sull’onda di innumerevoli conferenze in tutto il mondo, qualcuno era critico pensando che una buona idea stesse diventando un affare – e fin qui nulla di male –  ma su cui parecchi si arricchivano  a scapito dei poveri, presunti destinatari dell’opera. Tempo fa, poi, si era parlato di operazioni finanziarie scorrette, non provate. C’é chi giura sulla sua buona fede, chi dubita… ma tutto questo non c’entra: è stato deposto perché la legge prevede il pensionamento dei direttori di banca a 60 anni e lui ne ha 70. L’associazione dei pensionati della Gramin Bank esulta, altri gridano allo scandalo e al “tarnishing” (appannamento) dell’immagine del Bangladesh agli occhi del mondo, si formano comitati pro e contro, Yunus ricorre al tribunale che gli dà torto, e ricorre alla Corte Suprema, sostenuto dal più famoso e integro avvocato del Bangladesh. Poi, pian piano, pensandoci bene si capisce… Durante il periodo del governo straordinario sostenuto dai militari, Yunus aveva tentato di fondare un partito, criticando pesantemente i due “partiti storici” BNP e Awami League e le loro leader Khaleda Zia e Sheikh Hasina. S’aspettava un entusiasta sostegno popolare che non venne, e si ritirò. Ma la faccenda non è stata dimenticata. La vittoriosa Hasina, prima si prende la rivincita sulla sconfitta Khaleda costringendola a sloggiare da una lussuosa casa che le era stata concessa dal governo anni prima, poi commenta velenosamente la notizia di un’ipotetica scorrettezza finanziaria di Yunus, infine scova la strada per tirar giù di sella il Premio Nobel che le ha mancato di rispetto. La motivazione diventa trasparente quando l’avvocato dell’accusa sostiene che Yunus non era degno del Premio, che avrebbe dovuto andare ad Hasina per la sua opera di pace nelle zone di guarriglia del sud… E Khaleda con il BNP? Prima non se la caccia troppo, perché Yunus aveva detto male anche di lei. Poi fiuta il vento a favore di lui e lo incoraggia: “Non perderti d’animo: ho già dichiarato, e ripeto, quando torno al governo abolisco come illegali tutte le decisioni prese da questo governo. Abbi pazienza e tornerai in sella.”

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