Dopo l’ultima offensiva dell’Azerbaigian, l’autoproclamata Repubblica autonoma è stata cancellata e centomila abitanti sono fuggiti in massa, soprattutto verso l’Armenia. Dove «la situazione è critica», racconta il presidente della Caritas
«All’origine di questa nuova tragedia c’è l’espansionismo turco, mentre il presidente azero soffia sul nazionalismo perché teme una rivoluzione di velluto in patria». La denuncia di Pietro Kuciukian, console onorario d’Armenia e cercatore dei “giusti” nei genocidi