Fidei donum milanese, don Maurizio Canclini porta avanti con un gruppo di giovani congolesi iniziative di assistenza sanitaria e accoglienza di bambini abbandonati. Che a Kinshasa sono decine di migliaia e spesso fanno una brutta fine. Ascolta anche in PODCAST
Fu il primo a occuparsi dei bambini di strada a Yaoundé. E venne ucciso da uno di loro. Il cardinale Pietro Parolin, in viaggio in Camerun, visita anche il Foyer de l’Espérance che frère Yves Lescanne aveva fondato
Si chiama Sarva Seva Sangh e significa “comunità al servizio di tutti”. È stata fondata dai missionari verbiti e si dedica specialmente ai bambini di strada di Pune. Vi collaborano i seminaristi del Pime
La denuncia sui bambini di strada uccisi a Rio a pochi mesi delle Olimpiadi, ha riacceso i riflettori su questo volto tragico del Brasile. Eppure una città senza bambini di strada anche in Brasile è possibile. E don Bruno Secchi, 76 anni, sardo, già salesiano e da anni sacerdote della diocesi di Belém, lo racconta in un modo che sembra confermare un’ovvietà. Invece ha dovuto lavorare quarant’anni per raggiungere quest’obiettivo. E in questa testimonianza racconta come è stato possibile.