Per la terza volta consecutiva il leader nazionalista indù guiderà il governo di New Delhi. Ma il calo dei suoi consensi ha anche evidenziato i limiti della sua visione e le gravi fratture presenti nel Paese. A Finis Terrae il gesuita indiano padre Cedric Prakash parla delle sfide che restano per la democrazia nell’India di oggi
Lo Stato più popoloso dell’India si è aggiunto alla lista degli Stati indiani in cui è in vigore il provvedimento ritenuto dai fondamentalisti indù una bandiera per la difesa della propria identità contro cristiani e musulmani. Il vescovo di Lucknow: «A farne le spese saranno come sempre i gruppi minoritari»
Nel mirino del Bjp in India è finita “Tandav”, una serie tv in stile “House of Cards”, tacciata di offesa ai sentimenti religiosi del Paese per aver messo in bocca la parola “libertà” a un personaggio che in una pièce universitaria impersonava Shiva, una delle divinità più venerate
In India i nazionalisti del Bjp puntano il dito contro i musulmani per l’animale ucciso da un ananas imbottito di mortaretti in Kerala le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. Gli stessi musulmani che additano come untori del “Corona-Jihad” per l’epidemia di Covid-19 che dilaga nel Paese
A quasi due milioni di persone – prevalentemente musulmani – i nazionalisti indù hanno dato 120 giorni di tempo per dimostrare che vivono a Guwahati da prima del 1971, la data d’inizio del conflitto da cui nacque il Bangladesh. Pena l’espulsione
Per tradizione al tempio indù dedicato ad Ayyappan sono escluse le donne tra 10 e 50 anni perché ritenute «impure». Una pratica discriminatoria che qualche settimana fa la Corte costituzionale indiana ha vietato ma che continua lo stesso a dividere il Kerala
Il Bjp si afferma a spese del partito del Congresso nei tre Stati nord-orientali di Meghalaya, Nagaland e Tripura. Realtà piccole contrassgnate da forti presenze cristiane, dove però la politica dell’hindutva si fa strada con le campagne di «riconversione»
Il mancato atterraggio del Papa a New Delhi in occasione del prossimo viaggio in Asia è un potente campanello d’allarme, forse l’ultimo, per le minoranze indiane e per tutta la comunità internazionale