La religiosa cilena suor Nelly León Correa ha vinto il premio Zayed per la fratellanza umana grazie al suo impegno di 25 anni a fianco delle detenute. «Con loro ho condiviso la pandemia in prigione: sono persone ferite, a cui serve un’opportunità»
In un libro di Matteo Zilocchi uno spaccato della penetrazione della criminalità organizzata nelle zone grigie della metropoli, del fiume di cocaina che dal Sudamerica arriva per rifornire lo spaccio all’ombra della movida. E il racconto di come il carcere può diventare l’occasione per cambiare strada davvero. Il 21 settembre la presentazione al Centro Pime in un dibattito con il sindaco Giuseppe Sala
Nel Paese nei cui penitenziari sovraffollati a detta dello stesso ministro della Giustizia “c’è meno spazio per un corpo che dentro una bara” la pandemia sta dilagando. E c’è molta preoccupazione anche per gli attivisti per la democrazia o i diritti umani incarcerati perché contrari al controllo militare sul Paese
Prima in Camerun e ora in Italia, suor Paola Vizzotto porta avanti la missione di tutta una vita tra i detenuti, in particolare donne e bambini, accogliendo molte lacrime e cercando di donare anche un sorriso
Fondata nel 2006 la struttura di Balaka ha accompagnato centinaia di ex detenuti nel passaggio dal carcere alla società civile. E ora è ufficialmente un’alternativa alla prigione riconosciuta dallo Stato. Padre Gamba: «È difficile perdonare. Ma un passo alla volta il lupo e l’agnello hanno imparato a stare insieme»
Bambini anche di soli 10 anni potranno continuare ad essere arrestati, condannati e detenuti in Australia. Rinviato infatti di un altro anno l’esame del ricorso che chiedeva l’innalzamento dell’età minima a 14 anni. Attualmente sono quasi 600 i bambini tra i 10 e i 13 anni dietro le sbarre e per due terzi si tratta di piccoli aborigeni
L’emergenza Coronavirus ha riportato davanti agli occhi di tutti in queste ore la situazione drammatica delle carceri in Italia. Un modo per sostenere chi opera per rendere più umani questi luoghi viene dall’uovo di Pasqua del Pime che quest’anno è realizzato dai detenuti di Ragusa e Venezia. Acquistandolo on line si aiutano i carcerati in Italia e nello stesso tempo si sostiene l’opera dei missionari del Pime del mondo
Venticinque detenuti del carcere costiero di Lima hanno suonato insieme all’orchestra sinfonica del teatro della capitale: è l’ultimo traguardo del programma musicale voluto dal governo del Perù, che punta al reinserimento sociale dei detenuti. Il sogno è che l’orchestra penitenziaria possa presenziare nel 2021 alle celebrazioni del bicentenario dell’indipendenza