AsiaNews ha incontrato il neo cardinale Dominique Joseph Mathieu a margine del Sinodo. Questa nomina mostra «l’incessante desiderio del Papa di tessere e rafforzare i legami con tutti i popoli». Quello iraniano è «accogliente: non solo barbe e chador come viene dipinto in Occidente»
Con un nuovo gesto di attenzione verso il più giovane tra i Paesi africani, ferito da un conflitto civile che fatica a ricomporsi, papa Francesco ha scelto l’arcivescovo di Juba mons. Ameyu Martin Mulla tra i 21 nuovi cardinali annunciati oggi. Con la sua nomina diventano ben 23 i Paesi africani rappresentati nel Collegio cardinalizio
Tra i presuli che riceveranno la porpora il 27 agosto anche l’arcivescovo di Asunción, Adalberto Martínez Flores, noto per la sua vicinanza ai giovani e ai bisognosi. Ma la prima volta del Paraguay nel Sacro Collegio è anche un riconoscimento a quello che il Papa ha definito un Paese dalla «Chiesa viva, gioiosa, combattente e dalla storia gloriosa»
L’arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea), John Ribat, è uno dei cardinali delle periferie voluti da papa Francesco. Così rilegge i cinque anni di Pontificato: «Nel mondo le periferie ci sono sempre state, ma adesso davvero ci sentiamo accettati da tutta la Chiesa»
Chi è l’arcivescovo di Port Moresby che papa Francesco ha deciso di elevare alla porpora e che cosa significa la sua nomina per la Chiesa di questo Paese dell’Oceania dove ancora solo un terzo delle diocesi sono rette dal clero indigeno e molte parrocchie sono prive di un prete