A Hong Kong la nuova legge sulla sicurezza nazionale punisce i reati di “tradimento” e “collusione con forze straniere” cancellando gli ultimi spazi di libertà rimasti dopo la repressione delle manifestazioni pro-democrazia del 2019
Niente veglia a Victoria Park e nemmeno Messe di suffragio per le vittime della repressione di Pechino 34 anni fa. Le autorità minacciano il pugno di ferro contro «atti che mettano in pericolo la sicurezza nazionale». L’incontro in carcere con Lee Cheuk-yan, che per anni è stato l’anima delle commemorazioni: «Anche dietro le sbarre resta un uomo libero e forte»
Tre giorni di protesta davanti la prigione di Shek Pik. Padre Franco Mella, missionario del Pime e noto difensore dei diritti umani a Hong Kong, chiede la liberazione degli attivisti incarcerati dopo l’introduzione della legge sulla sicurezza nazionale