Nel messaggio per la ricorrenza che la Chiesa celebra il 1° gennaio una riflessione sulla ripartenza dopo il Covid alla luce delle conseguenze globali del conflitto in Ucraina: «Il virus della guerra è più difficile da sconfiggere perché non viene dall’esterno. Non possiamo pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali»
Una misura adottata da Trump nell’emergenza è stata rispolverata dall’amministrazione Biden per rendere più facili le espulsioni di fronte a un’ondata di nuovi arrivi dal Paese sudamericano. Ma ora un giudice federale ne ha messo in discussione la legittimità.
La pandemia di Coronavirus ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita delle donne vittime di tratta costrette a prostituirsi. Spesso relegate al chiuso, subiscono violenze e abusi anche psicologici. Ne parleremo l’8 febbraio al Centro Pime (e on line) nell’annuale evento del convegno per la Giornata mondiale contro la tratta voluta da papa Francesco nella festa di santa Giuseppina Bakhita
«In quel giorno, / in quell’ora – scrive Pablo Neruda – leverò in alto le braccia / e le mie radici usciranno / a cercare altra terra». Tanto più oggi nel mezzo di una pandemia infinita, tentati di mollare la presa del Cielo
Non se ne parla più, ma la situazione in Myanmar si aggrava di giorno in giorno. Come testimoniano le Suore della Riparazione birmane che, dentro e fuori il Paese, danno voce al dramma della loro gente. E che mercoledì 10 novembre porteranno questo grido al Centro Pime di Milano in una serata speciale per riaccendere i riflettori su questa crisi dimenticata
L’isola oceanica ha vaccinato 16.152 su 18.000, oltre il 99% della popolazione con più di 12 anni. La Croce Rossa internazionale: “Un successo, ma spaventano i dati della Papua Nuova Guinea”
Pochissimi contagi e decessi da Coronavirus nel Paese africano. Padre Peter Konteh, direttore della Caritas di Freetown: “La gente ha ancora nella memoria i morti dell’altro virus”. Ma la campagna vaccinale va a rilento per gli squilibri nella distribuzione delle dosi: immunizzato solo lo 0,5% della popolazione
Il nuovo complesso industriale della Vacsera produrrà il vaccino anti-Coronavirus in collaborazione con il colosso cinese cinese Sinovac. Nei prossimi sei mesi 80 milioni di dosi da distribuire alla popolazione