Sono almeno 174 i morti e 2.500 le persone arrestate dopo le violente proteste nei confronti del governo che hanno toccato tutte le fasce della popolazione. Alla base, i pesanti contraccolpi del ristagno dell’economia e le trasformazioni del mondo del lavoro, come racconta padre Gian Paolo Gualzetti, missionario del Pime, responsabile di un centro per giovani lavoratori alla periferia di Dhaka