Sospesa per sei mesi dalle sue funzioni, la presidente paga le contraddizioni del modello sociale promosso dal predecessore Lula, che ha lasciato dietro di sé prezzi altissimi e servizi scadenti
Con la crisi già 5 milioni di brasiliani sono “tornati poveri” nel 2015 e ancora di più potrebbero imitarli nel 2016 se, come pare, la disoccupazione quest’anno arriverà sino al 14%. Con i conti disastrati di oggi, il timore è che il governo Rousseff tagli i sussidi attualmente destinati a 58 milioni di persone