Si ipotizza un accordo per la nomina dei vescovi. La Santa Sede è consapevole che restano limitazioni pesanti, ma prova col dialogo ad allargare gli spazi di fiducia reciproca e libertà
L’emergenza va riconosciuta: nessuno può essere consegnato alla morte. Ma accogliere i profughi senza fermare le armi è quanto di più ingiusto e inopportuno si possa fare