Il Paese africano va al voto il 9 agosto per eleggere il presidente e il parlamento, dopo una campagna elettorale velenosa. Ma gran parte della gente è più preoccupata della propria sopravvivenza
Nel Territorio scosso da più di un anno dalle proteste si doveva andare alle urne il 6 settembre per il rinnovo dell’Assemblea legislativa. Per la prima volta l’opposizione avrebbe avuto chance di vittoria. Ma prima è arrivata la scure del blocco delle candidature ha fermato Joshua Wong e altri undici candidati poi oggi la governatrice ha annunciato il rinvio di un anno del voto causa Covid-19
Un’elezione, due presidenti. Anzi, no. Uno solo, ma per un solo giorno. Cipriano Cassamá, speaker del Parlamento, dopo aver assunto la presidenza ad interim il primo marzo, ha dato le dimissioni il giorno dopo per minacce di morte
Sarà l’anno internazionale della salute delle piante, ma anche quello delle prime scadenze per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, dell’Expo di Dubai e dell’incontro delle Chiese del Mediterraneo a Bari. Elezioni cruciali in Iran, a Hong Kong e in Costa d’Avorio
Il premier dell’Etiopia alla consegna del Nobel a Oslo: «La pace porta frutti solo quando è piantata nel suolo della giustizia». Ma per lui resta la sfida della pacificazione nel Paese e l’orizzonte delle prossime elezioni previste a maggio 2020.
Si sono messi in fila per votare come non era mai accaduto. E i risultati – con il voto in massa dei giovani per i partiti democratici – sono eloquenti. Non si può rimanere indifferenti all’appello di una città meravigliosa, che con grande compostezza chiede di poter partecipare alla vita pubblica e politica
L’Indonesia va al voto mercoledì 17 per le presidenziali e per il nuovo parlamento. Nonostante le polarizzazioni tra fautori e contrari all’islamizzazione, la dottrina dell’«unità nella diversità» sembra rimanere un riferimento saldo per il Paese