Il settantunenne sindaco di Davao è il favorito nei sondaggi nelle elezioni del 9 maggio. E la sua immagine da «sterminator» contro la piccola criminalità sembra non essere stata scalfita nemmeno da una battuta sconcertante sullo stupro di una missionaria laica pronunciata in un comizio
L’isola di Basilan è diventata ostaggio dell’islamismo radicale e dei vari gruppi di matrice terroristica che, con le loro azioni armate, insanguinano il Paese. A giustificare combattimenti e rappresaglie sull’isola, però, non è tanto l’ideologia quanto il recente blocco del processo autonomista per il Sud delle Filippine a maggioranza musulmana.
Repressa nel sangue una manifestazione dei contadini a Kidapawan, nelle Filippine. Il riso a disposizione degli uffici municipali per l’assistenza alla popolazione rimane sempre una manciata insufficiente; mentre cifre da capogiro finiscono in questi giorni nelle spese elettorali e nei meandri della corruzione
Orlando Quevedo è il primo cardinale nella storia delle Filippine scelto nell’isola di Mindanao, a forte presenza musulmana. Nel suo messaggio di Pasqua ha fatto appello a tutte le persone di buona volontà a divenire costruttori attivi di pace.
A meno di due mesi dalle elezioni l’arcivescovo di Manila ha deciso di inserire tra i dodici del rito del Giovedì Santo il presidente della commissione incaricata di vigilare sulla regolarità del voto. Un gesto simbolico contro la piaga dei brogli elettorali