Dalla diocesi di Imus la testimonianza di padre Giuseppe Carrara, missionario del Pime: «Quante grazie abbiamo sperimentato anche dentro questa tragedia»
Nel maggio 2017 il mondo scoprì che Marawi – popolosa città islamica delle Filippine – era caduta in mano a milizie locali islamiste che l’avevano proclamata capitale dello Stato islamico nel Sud-Est asiatico. Tre anni dopo il cuore della città giace ancora in macerie con 120 mila sfollati. Il vescovo Edwin De la Peña: «Ci hanno abbandonati nel retrobottega della storia»
Concentrati sulla grave situazione dell’Occidente, abbiamo perso di vista il resto del Pianeta. Viaggio in alcuni contesti critici dove operano i missionari del Pime. A cominciare dall’Asia
La Commissione nazionale per le telecomunicazioni ha negato il rinnovo della licenza ad Abs-Cbn, il maggior network televisivo di Manila seguito quotidianamente da oltre 10 milioni di telespettatori. Un altro chiaro segnale del bavaglio imposto dal presidente a chi critica le sue politiche problematiche sul rispetto dei diritti umani
Anche badanti venute dall’Est Europa o infermieri maghrebini tra le vittime del Coronavirus in Italia. E sono già 215 i migranti filippini morti a causa del virus tra Stati Uniti, Europa e Medio Oriente
Il Pime piange la morte di padre Giovanni Battista Sandalo, per più di trent’anni missionario nell’arcipelago. Era stato anche superiore regionale del Pime nelle Filippine e parroco della chiesa di Nostra Signora degli Apostoli nell’estrema periferia di Manila
Il vescovo ausiliare di Manila Broderick Pabillo: «La maggior parte dei poveri delle città vivono come sardine nelle loro baracche. E se non hanno passeggeri da trasportare sul jeepney non hanno nemmeno nulla da mangiare. Chi sta pensando a loro oggi?»
Cresce la preoccupazione nelle Filippine per il diffondersi dell’epidemia, che è arrivata anche a Mindanao. L’appello del presidente della Conferenza episcopale: «Non dimentichiamoci dei poveri in questa emergenza»