La propaganda jihadista dell’Isis, con il suo indottrinamento, ha scritto nuove, terribili pagine sull’uso dei bambini nei conflitti armati. Ed è un’emergenza che non è finita con la sconfitta «territoriale» dello Stato islamico. La testimonianza di fra Stefano Luca, frate cappuccino che ha studiato il fenomeno e le possibili risposte per togliere i figli dei jihadisti dalla propaganda di morte che grava ancora su di loro
Un programma dei Frati Minori Cappuccini usa il teatro per riabilitare i bambini trasformati in piccoli jihadisti in Siria. A partire da un diverso concetto dell’islam. Come racconta il libro di fra’ Stefano Luca
Il rapimento, il deserto, l’isolamento. Padre Pierluigi Maccalli è stato per oltre due anni prigioniero dei terroristi nell’estremo Nord del Mali. Ma oggi parla soprattutto di fede, preghiera, umanità. E di relazioni
Roseline Hamel, la sorella del sacerdote sgozzato dai fondamentalisti islamici nel 2016, con un messaggio scritto insieme all’arcivescovo di Rouen interviene sul nuovo barbaro eccidio di oggi a Nizza: «Dio è amore e fonte dell’amore. Padre Jacques l’ha vissuto, insegnato, come tanti credenti di tutte le fedi. Noi ci crediamo, anche se oggi piangiamo»
Incontrerà i giovani nell’università cattolica di Dacca e incoraggerà il dialogo. I missionari del Pime raccontano come ci si sta preparando in Bangladesh alla visita di papa Francesco.