La discussione di ieri tra i Paesi più industrializzati non è andata oltre un aumento dei fondi per l’acquisto di dosi che non si sa quando arriveranno davvero. Intanto i dati dicono che su 200 milioni di dosi il 45% è stato iniettato nei Paesi del G7, che contano appena il 10% della popolazione globale. Mentre al WTO resta il muro sulla questione della condivisione dei brevetti
Oggi è la giornata per l’ambiente e mancano pochi giorni al G7 ambiente di Bologna. Sono sempre di più le istituzioni, anche cattoliche, che optano per una scelta concreta: disinvestire da società attive nello sfruttamento di fonti fossili di energia.
Dall’immigrazione alle tasse sulle imprese globali i sette governi più potenti del mondo non hanno ancora individuato un percorso comune in vista del summit che si terrà a Taormina fra meno di dieci giorni.
«La crescita globale è la nostra urgente priorità». Lo afferma il G7 nel comunicato finale del vertice di Ise-Shima in Giappone. Sembrano cadute nel vuoto le parole di un anno fa della Laudato Si’.