Dopo la strage di 148 studenti del 2 aprile 2015, c’è chi è tornato nei pressi di Garissa per lasciare un segno: come la piccola chiesa costruita nella missione di Bura Tana in ricordo dei martiri
L’orribile massacro di 148 studenti dell’università keniana ha suscitato ben poco sdegno e solidarietà a livello internazionale. Ma anche in Kenya è stato gestito in modo del tutto inadeguato