La Chiesa giapponese piange l’arcivescovo che ha guidato l’arcidiocesi della capitale per 17 anni. Dopo la rinuncia per raggiunti limiti di età nel 2017 aveva continuato a svolgere il suo ministero come sacerdote in una parrocchia di Tokyo
Il 14 settembre l’elezione interna al Partito liberal-democratico che designerà il nuovo leader e capo del governo dopo le dimissioni di Shinzo Abe. In più accreditato è l’attuale braccio destro Yoshihide Suga, favorito sull’ex ministro della Difesa Ishiba. Ma per chiunque vincerà non sarà facile affrontare la crisi dell’economia
Padre Andrea Lembo, missionario del Pime in Giappone, sul settantacinquesimo anniversario dell’atomica: “Sarebbe bello dire che abbiamo imparato. Eppure sappiamo che non è così: vediamo che in Asia sta ancora crescendo il pericolo di una guerra”
Proprio alla vigilia dei 75 anni da Hiroshima e Nagasaki una storica sentenza ha riconosciuto che anche fuori dall’area più vicina all’ipocentro dell’esplosione migliaia di persone ne subirono le conseguenze sul proprio corpo. Un ulteriore monito a non dimenticare
Il tasso di parità tra i generi nel lavoro e nella società è sceso al 121° posto su 153 Paesi, il maggiore divario tra i Paesi ad economia avanzata e con forte balzo in negativo dall’inizio del secondo mandato di Abe nel 2012
C’è grande preoccupazione a Tokyo per le limitazioni imposte dal lockdown all’attività dei gruppi attivi sul fronte delle solitudini e del disagio nei rapporti sociali. E questo proprio mentre si teme che la piaga dei suicidi possa subire un’ulteriore impennata dovuta alle difficoltà economiche e all’incertezza
Padre Andrea Lembo da Tokyo: «L’isolamento non è una situazione nuova per i cristiani giapponesi, fu così anche al tempo delle persecuzioni. E oggi come allora la fede va avanti nelle famiglie. Se guardo però al mondo mi spaventa chi in questa emergenza guarda solo alla salvezza del suo Paese e pensa a questo virus come a qualcosa portato da chi non è dei nostri. Ricordiamoci che il Vangelo parla di una salvezza donata da uno straniero a tutti»