Resta ancora aperto il problema dei giapponesi rapiti nel nulla negli anni Settanta dal regime di Kim Jong-Il, scomparso nel 2011. Nonostante le pressioni dell’Onu, è ancora difficile far chiarezza sulla sistematica scomparsa degli stranieri per mano degli agenti della dittatura nordcoreana.
A cinque anni dallo tsunami che devastò il Giappone e che innescò il disastro della centrale nucleare di Fukushima, la situazione del Paese è ancora instabile. Con 200mila sfollati, un processo in corso e opere di risanamento che stentano a decollare, il Giappone deve decidere se rallentare la crescita o dare ancora fiducia al nucleare.
Fino al 1996 la legge giapponese costrinse chi era stato contagiato dal morbo di Hansen a vivere segregato. Un ricorso presentato in questi giorni contro le autorità giapponesi riporta alla luce questo dramma, raccontato anche dal film «Le ricette della signora Toku»
Il trattato fra Corea del Sud e Giappone che pone fine alla questione delle schiave sessuali durante la guerra non soddisfa le sopravvissute e divide i conservatori giapponesi.
Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,1%, la percentuale più bassa riscontrata negli ultimi vent’anni. Ma l’ultimo dato sulla povertà relativa è al 16%, il più alto mai registrato. Colpiti soprattutto i giovani poco qualificati, tra cui c’è anche chi è costretto a vivere negli Internet Café
Nella città giapponese di Kesennuma, colpita nel 2011 dallo tsunami, trenta donne hanno ritrovato la speranza nel lavoro. Le loro creazioni sono un esempio virtuoso di come si può abbinare solidarietà e business di successo
Dopo la firma dell’accordo di libero scambio tra dodici Paesi che si affacciano sul Pacifico il Giappone appare come il principale beneficiario in Asia. Ma restano i dubbi sulle clausule segrete. E la Cina studia le contromosse con chi è rimasto fuori (l’India in primis)
Padre Luigi Soletta ha dedicato una vita a tradurre classici della letteratura giapponese. Una via di evangelizzazione tanto originale quanto faticosa, ma anche ricca di sorprese