Lo ha denunciato un rapporto dell’Onu che parla di violenze sessuali sistematiche. E che racconta di un Paese allo stremo, dopo due anni di guerra civile
Sarebbero più di 200 le vittime degli “omicidi mirati” commessi dalle forze di sicurezza burundesi nella notte tra l’11 e il 12 dicembre. Oggi l’Unione africana ha deciso di inviare truppe in Burundi con il mandato di proteggere i civili.
L’Alto commissario Onu per i diritti umani parla esplicitamente di rischio di una vera e propria guerra civile. E mentre l’Unione Europea prova a sostenere il dialogo, in Burundi si continua a uccidere