Nell’azione di ieri in Libano, oggetti all’apparenza innocui si sono rivelati armi potenti. L’ong che lavora in 28 Paesi per rimuovere le mine lasciate in eredità dai conflitti, parla di «urgente necessità» di rispondere all’aumento delle armi autonome, che è parte di un fenomeno più ampio di «miniaturizzazione degli ordigni esplosivi e al loro utilizzo in micro-droni». Chiesto un nuovo trattato per la messa al bando, come avvenuto per le mine terrestri
Le elezioni parlamentari sanciscono la sconfitta di Hezbollah e degli alleati cristiani del Movimento patriottico libero, che ora non dispongono più della maggioranza parlamentare. Emergono i candidati dei movimenti di protesta. Dove va il Libano?
Per il 18 agosto è attesa la sentenza del Tribunale internazionale per il Libano sulla strage in cui nel febbraio 2005 fu ucciso l’allora primo ministro. Con quattro miliziani di Hezbollah sul banco degli imputati. La posta in gioco di una settimana decisiva per il Libano che fa i conti con le ferite che la gigantesca esplosione del 4 agosto ha reso ancora più profonde