Le monache buddhiste dell’Himalaya dell’ordine Drukpa – che praticano arti marziali – sono tra le finaliste del premio Václav Havel per i Diritti Umani 2020. Insegnano l’autodifesa alle giovani ragazze, portano aiuti umanitari ai villaggi colpiti dai disastri naturali, lottano contro la tratta di esseri umani e sostengono l’uguaglianza di genere
Dajeeling – ai piedi dell’Himalaya – scossa dalle proteste del gruppo di etnia nepalese che vuole la secessione del Bengala Occidentale. Ad accendere le tensioni è stata la proposta del governo di Calcutta di inserire lo studio della lingua bengali, prevalente nello Stato, tra le materie di studio