Inizia questo mese la nuova rubrica “Ombre cinesi” che ci accompagnerà per tutto il 2020, anno che il Pime dedica al 150esimo anniversario di presenza dell’Istituto. I testi saranno curati dalla Commissione Giustizia e Pace della diocesi di Hong Kong.
La testimonianza di padre Gianni Criveller appena rientrato dalla città scossa dalle proteste: «La gente sembra intristita e tesa, le ferite sono profonde: entrano anche nelle famiglie e nella Chiesa stessa. Ma posso testimoniare che ci sono tanti inviti, spontanei e sinceri, alla preghiera per Hong Kong»
L’11 gennaio Taipei al voto per le presidenziali con la presidente uscente Tsai Ing-wen che cavalca il fallimento del modello «un Paese due sistemi». E Pechino aumenta la pressione anche attraverso i suoi alleati asiatici
Si sono messi in fila per votare come non era mai accaduto. E i risultati – con il voto in massa dei giovani per i partiti democratici – sono eloquenti. Non si può rimanere indifferenti all’appello di una città meravigliosa, che con grande compostezza chiede di poter partecipare alla vita pubblica e politica
La situazione a Hong Kong precipita sempre di più, entrambe le parti in causa si stanno facendo sempre più affabulare dalla violenza. Il grido di dolore di un missionario: «Non ci sono più analisi, solo infinita tristezza»
«Noi cattolici siamo obbligati a partecipare al miglioramento della società», afferma monsignor Joseph Ha, vescovo ausiliare della città cinese, mentre infuria la protesta contro Pechino
Se il popolo di Hong Kong dovesse fallire o cedere alla tentazione della violenza, allora da nessuna parte si potrà più manifestare il proprio dissenso, perché prevarrà il regime di turno
Libertà politiche consolidate tolte di mezzo, squilibri sociali in forte aumento, distanza tra i giovani e le autorità: tre questioni fondamentali da tener presente per capire davvero che cosa sta succedendo ormai da due mesi a Hong Kong