In libreria l’ultimo romanzo dello scrittore cinese dissidente Ma Jian, che critica il regime con un fantasmagorico mix di realtà e fantasia. La denuncia dello scrittore è chiara: la popolazione cinese si sta convertendo in «una massa di adulti-bambini che viene nutrita, vestita e intrattenuta, ma che non ha diritto di ricordare il passato né di fare domande»