Tra i nuovi santi anche un alto funzionario reale del Tamil Nadu che nel Settecento si convertì al cristianesimo predicando l’uguaglianza senza distinzioni
Parlate dalle popolazioni indigene, rischiano di scomparire perché tramandate solo oralmente. Dalle nuove tecnologie, opportunità inedite per non perdere questi idiomi che spesso portano con sé patrimoni unici di conoscenza
Si è spento oggi a 91 anni in India mons. Mathew Cheriankunnel, che negli anni Sessanta fu uno dei primi sacerdoti indiani a entrare nell’istituto. Scelto da Paolo VI nel 1976 come primo vescovo di Nalgonda aveva poi proseguito il suo ministero a Kurnool. Ancora pochi anni fa scriveva: «Non chiedo al Signore una lunga vita, ma la Grazia di continuare a servirlo e a servire la gente»
Ordinato sabato 30 insieme ai nuovi diaconi della diocesi di Bergamo. Originario della diocesi di Berhampur, a causa della pandemia non era potuto rientrare in tempo dall’India per essere ordinato insieme ai suoi compagni del seminario di Monza. Il grazie del vescovo Beschi al Pime: “Con lui ci ricordate l’apertura al mondo”
Nei giorni in cui la Delhi Development Authority (DDA) sta pianificando il Master Plan 2041, una giovane studentessa 12enne ha provato ad immaginare la propria “Delhi ideale”
«Il nostro Paese unisce tanti Stati con culture diverse e ben 28 lingue. L’annuncio passa attraverso l’impegno, dalla sanità all’educazione». Parla suor Biji Philip, già preside di una grande scuola a Vijayawada.
In uno dei Paesi con il più alto tasso di decessi sulla strada, suor Tessy delle suore della Sacra Famiglia si occupa di portare speranza alle famiglie distrutte: “Viaggio in tutto il Kerala per raggiungere chi soffre, indipendentemente dalla sua religione”. In India 415 persone al giorno perdono la vita a causa della guida spericolata