Crescono nel mondo i “blackout” di Internet, interruzioni volontarie della rete e manipolazioni della connettività che regimi e governi usano come arma contro il dissenso.A rimetterci sono i cittadini che subiscono una limitazione inaccettabile della libertà di espressione e spesso pure un danno economico
Alla vigilia delle elezioni del 24 marzo è entrata in vigore una nuova legge sulla sicurezza informatica che dà poteri enormi alle agenzie di controllo statali (con la benedizione di Pechino)
Minacciate punizioni contro chi diffonde «propaganda negativa» contro lo Stato. La preoccupazione della Conferenza episcopale: «Date le restrizioni attuali, le minoranze religiose possono essere facilmente obiettivo di malintenzionati»