Una milizia sciita annuncia di “aver messo in sicurezza” migliaia di mine anticarro e antiuomo italiane ritrovate nella regione di Bassora. Sono ancora quelle che la Valsella aveva venduto a Saddam Hussein negli anni Ottanta, durante il conflitto con l’Iran. Pro-memoria su quanto a lungo le armi vendute senza scrupoli anche dall’Italia continuino a costituire un pericolo per il mondo
Oggi è la giornata mondiale delle zone umide che celebra la nascita della Convenzione di Ramsar sulla conservazione delle acque: un documento quanto mai attuale soprattutto in Iran dove è stato firmato e che oggi deve affrontare siccità e sfruttamento idrico
Una commedia di una regista franco-iraniana racconta le seconde generazioni, i conflitti fra chi si sente integrato e chi non lo è, e la deriva verso il fanatismo islamico, con sensibilità e umorismo.
Orgogliosi della propria cultura, aperti alle suggestioni dell’Occidente che sono pronti a fare proprie. Intervista ad Anna Vanzan, che racconta in un libro il nuovo volto della Repubblica Islamica e dei suoi abitanti
Da venerdì un milione e mezzo di fedeli per il grande pellegrinaggio nel luogo sacro dell’islam dopo gli incidenti dell’anno scorso. Anna Vanzan: «Lo scontro tra Riyadh e Teheran oggi tocca anche questo momento. Gli sciiti quest’anno si recheranno ai loro luoghi di pellegrinaggio»
Il governo saudita annuncia che in occasione dell’Hajj – l’annuale grande pellegrinaggio alla Mecca in programma quest’anno a settembre – i fedeli indosseranno un braccialetto elettronico con Gps, informazioni anagrafiche e visto di ingresso. Ufficialmente è «per offrire un migliore servizio», ma suona molto come una misura di controllo
Secondo i dati del rapporto di Amnesty International il più alto numero di esecuzioni da oltre 25 anni. In Iran, Arabia Saudita e Pakistan si concentra il 90% delle esecuzioni note. Eppure oggi la maggior parte dei Paesi del mondo risulta abolizionista per tutti i reati
Ci sarebbe un accordo per un cessate il fuoco tra le milizie houthi e la coalizione saudita, con la mediazione dell’inviato dell’Onu. Lo stop alle armi sarebbe la premessa per la riapertura dei colloqui di pace, come in Siria