Il discorso di Papa Francesco e la «preghiera dei figli di Abramo» pronunciata oggi nell’incontro interreligioso a Ur dei Caldei: «Guardiamo il cielo e camminiamo sulla terra. Da dove può cominciare il cammino della pace? Dalla rinuncia ad avere nemici. Chi guarda le stelle come Abramo non può essere contro qualcuno, ma solo per tutti»
Dalle organizzazioni di matrice religiosa che operano in Iraq una dichiarazione congiunta in occasione della visita apostolica di Papa Francesco: “Abbracciamo pienamente il messaggio di fraternità e di dialogo che il Papa porta. Crediamo fermamente che rappresenti un modo necessario per guarire le ferite del passato e costruire un futuro per le diverse comunità del Paese”. Tra i firmatari anche Islamic Relief Worldwide e tante realtà locali irachene
La denuncia di padre Benham Benoka, sacerdote siro-cattolico di Bartella, alla vigilia dell’arrivo del Papa in Iraq: «Ancora oggi, in maniera più nascosta reispetto agli anni dell’Isis ma con effetti non meno gravi, le milizie sciite con la sostituzione demografica stanno cercando di cancellare la presenza dei villaggi cristiani. Aspettiamo Papa Francesco come un padre che soccorre i suoi figli che soffrono». Rivedi il video della sua testimonianza nella serata proposta dal Centro Pime
Omar Mohammed, il blogger che con il nome di “Mosul Eye” ha fatto conoscere al mondo le atrocità dell’Isis nel periodo più buio della città, racconta l’attesa della visita del Pontefice in Iraq: «Farà vedere anche a noi iracheni che l’unica strada per andare avanti è accettarsi l’un l’altro»
Lo storico viaggio di Francesco, in programma dal 5 all’8 marzo, è atteso con trepidazione non solo dai cristiani, che rischiano di scomparire dalle loro terre, ma da un intero popolo, esausto dopo decenni senza pace. Le loro testimonianze in questo articolo e nella serata che mercoledì 3 alle 21 proporremo in streaming sul canale YouTube del Centro Pime con padre Benham Benoka dalla Piana di Ninive
Che cosa rappresenta davvero la città di Najaf per gli sciiti? E perché l’incontro che Papa Francesco durante il suo viaggio in Iraq terrà lì con l’ayatollah al Sistani rappresenterebbe un punto di svolta per la storia recente del mondo sciita e per il cammino avviato esattamente due anni fa ad Abu Dhabi con la Dichiarazione sulla Fratellanza umana?
Nelle terre occupate dall’Isis salvare il patrimonio artistico delle comunità minacciate dalla violenza ha rappresentato una forma straordinaria di resistenza. E oggi è uno strumento di rinascita