La lettera appello di padre Sebastiano D’Ambra, da decenni impegnato con il movimento Silsilah per il dialogo tra cristiani e musulmani nelle Filippine: «Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte ai tanti omicidi, massacri, decapitazioni, compiuti spesso dicendo “Bismillah” (“nel nome di Dio”)»
Dal 30 luglio al 6 agosto si terrà a Yogyakarta, in Indonesia la Giornata asiatica dei giovani cattolici, per la prima volta ospitata da un Paese musulmano. Il vescovo Riana Prapdi e padre Gustavo Benítez del Pime, del comitato organizzatore spiegano il senso di questo evento.
Lentamente come risposta ai tentativi di infiltrazione jihadista si fa strada un estremismo buddhista che si fa forte dell’identità religiosa del Paese e della rinnovata spinta nazionalista sotto l’attuale governo a guida militare
Il presidente Joko Widodo ha dichiarato guerra ai gruppi radicali sospettati di connivenza con il terrorismo. Anche per l’allarme creato dalla situazione fuori controllo di Marawi, nel Sud delle Filippine
Un Paese povero e lacerato, attraversato da violenze e contraddizioni. Dopo le stragi di copti della Domenica delle Palme, il Pontefice prova a portare al Cairo semi di apertura e collaborazione. E un po’ di speranza…
Martire per affermare fino in fondo il valore del dialogo tra cristiani e musulmani. È il profilo di padre Salvatore Carzedda, ucciso 25 anni fa a Mindanao, che il Pime di Milano ricorda mercoledì 22 con una serata in occasione della Giornata dei missionari martiri. Riscoprendo anche un suo significativo scritto su Gesù e il Corano
A venticinque anni dall’uccisione di padre Salvatore Carzedda a Zamboanga, l’importanza di continuare a promuovere l’incontro tra cristiani e musulmani. Per costruire un’alternativa alla violenza