Venne sequestrata da una cellula di Al Qaeda il 7 febbraio 2017. Un gruppo di persone sarebbe riuscito a scappare dal luogo di prigionia, ma le gravi condizioni di salute non avrebbero permesso alla suora colombiana di fuggire. Famigliari e consorelle chiedono l’aiuto del governo
La propaganda jihadista dell’Isis, con il suo indottrinamento, ha scritto nuove, terribili pagine sull’uso dei bambini nei conflitti armati. Ed è un’emergenza che non è finita con la sconfitta «territoriale» dello Stato islamico. La testimonianza di fra Stefano Luca, frate cappuccino che ha studiato il fenomeno e le possibili risposte per togliere i figli dei jihadisti dalla propaganda di morte che grava ancora su di loro
La strage di oggi alle cattedrale giunge a due giorni dalla proclamazione ufficiale del risultato del referendum sulla regione autonoma del sud delle Filippine, a maggioranza musulmana, che doveva porre fine a un lungo conflitto. Padre Mollick, missionario del Pime a Zamboanga: «Preghiamo per la giustizia e una pace duratura nella quale la gente possa vivere nell’armonia e nel rispetto delle diversità»
Ora anche New Delhi ammette le infiltrazioni del sedicente califfato nella regione contesa ai confini con il Pakistan. Un ulteriore elemento instabilità in un’area segnata da un lungo conflitto, guardato però con sospetto anche dagli indipendentisti locali
L’arcipelago vanta il più alto numero di foreign fighter in rapporto alla popolazione. Una giornalista italiana racconta il lato oscuro di un Paese in cui pochi sono straricchi e la maggioranza sopravvive a stento
Lentamente come risposta ai tentativi di infiltrazione jihadista si fa strada un estremismo buddhista che si fa forte dell’identità religiosa del Paese e della rinnovata spinta nazionalista sotto l’attuale governo a guida militare
Nelle ultime settimane nuovi scontri e tensioni sul confine. Per contingenze internazionali e situazione interna, entrambe le leadership hanno interesse a utilizzare la “carta” del Kashmir per consolidare il consenso e giustificare apparati militari imponenti. Ma i rischi per la regione sono enormi
Il domenicano padre James Channan dalla città pakistana colpita dalla strage di Pasqua: «Sono tanti i musulmani che ci hanno consolato anche in questa occasione dolorosa, hanno pianto con noi e pregato con noi per le vittime»